La diagnosi di ADHD si emette nei casi in cui il paziente presenta una sintomatologia che influenza significativamente il normale svolgimento delle attività quotidiane e si configura in una o più di queste tre aree: difficoltà di attenzione, impulsività e iperattività.
Il procedimento diagnostico prevede una valutazione del quoziente intellettivo, una batteria specifica per la valutazione delle funzionalità attentive e delle funzioni esecutive, la compilazione da parte dei genitori e degli insegnati di questionari strutturati e l’esecuzione dell’esame obiettivo neurologico.
Una volta effettuata la diagnosi viene redatta una relazione clinica, utile da portare a scuola al fine di rendere migliori le condizioni di apprendimento entro le quali il bambino si inserisce.
Nella riabilitazione del deficit di attenzione e iperattività, scuola, famiglia e neuropsicologo devono lavorare in modo coordinato al fine di utilizzare gli stessi metodi di rinforzo positivo e negativo e di promuove l’abilità di problem solving stimolando sempre il dialogo interno del bambino.
La riabilitazione neuropsicologica specifica per il disturbo ADHD prevede il potenziamento delle seguenti funzioni:
Il Disturbo dello Spettro Autistico è caratterizzato da una compromissione generalizzata in 2 aree dello sviluppo, ovvero la capacità di comunicazione e interazione sociale (Deficit nella comunicazione della reciprocità sociale ed emotiva, nella comunicazione non verbale usata a scopo sociale, nella creazione e mantenimento di legami sociali adeguatamente al livello generale di sviluppo) e quella nell’area degli interessi e delle attività. Le caratteristiche emergenti sono:
L’iter diagnostico prevede una visita neuropsichiatrica, la somministrazione di un test che valuta la funzionalità cognitiva e l’ADOS (Aurtsm Diagnostic Observation Schedule).
La riabilitazione nei bambini con disturbo dello spettro autistico prevede innanzitutto una formazione di parent training dei genitori, i quali vengono accompagnati nell’ attivazione di interventi finalizzati ad arricchire l’interazione sociale, a incrementare la comunicazione e a facilitare l’ampliamento degli interessi rendendo più flessibili gli schemi di azione del bambino. Successivamente la riabilitazione prevede il potenziamento di questi obiettivi terapeutici: